Le nostre iniziative spaziano in settori diversi che vanno dagli interventi nei gruppi classe alla formazione dei docenti, dalla divulgazione scientifica alla progettazione di interventi per enti pubblici e privati, dalle iniziative rivolte alle famiglie, alla prevenzione delle condotte a rischio su strada dei giovani, dall’educazione sessuale rivolta alle diverse fasce di età, agli interventi di mediazione dei conflitti scolastici, dalle tecniche cognitivo-comportamentale per i disturbi d’ansia alla psicoterapia individuale e di coppia.
Il settore specifico di competenza dell’associazione è costituito però dalla prevenzione dei disturbi del comportamento in ambito scolastico (ADHD, disturbo Oppositivo-Provocatorio, disturbo della Condotta) e soprattutto dagli interventi di prevenzione delle condotte aggressive tra pari con particolare riferimento al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo.
CONDOTTE AGGRESSIVE: fenomeno del BULLISMO, del CYBERBULLISMO e della VIOLENZA DI GENERE
- Screening di rilevazione dell’entità dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo all’interno delle istituzioni scolastiche attraverso l’uso di appositi strumenti
- Interventi di Supervisione periodica rivolti a insegnanti di scuole di ogni ordine e grado per contrastare il fenomeno delle prevaricazioni tra pari attraverso l’uso di tecniche d’intervento e strumenti operativi
- Interventi di prevenzione del bullismo, del cyberbullismo e della violenza di genere all’interno dei gruppi-classe, con particolare riferimento alle strategie utili per prevenire comportamenti di prevaricazione
- Progettazione e realizzazione di interventi di politica scolastica per contrastare bullismo e cyberbullismo rivolti a tutte le componenti istituzionali (gruppo dirigente, docenti, non docenti, allievi e genitori)
- Corsi di Formazione/Informazione sul fenomeno del bullismo e del cyberbullismo rivolti a docenti, personale non docente e genitori
- Seminari di sensibilizzazione su bullismo e cyberbullismo e violenza di genere aperti a diverse tipologie di utenti da realizzare all’interno di istituzioni pubbliche e/o private (Istituti scolastici, biblioteche pubbliche, parrocchie, associazioni, centri culturali, ecc.)
- Proposte di cineforum e micro-cineforum per attivare dibattiti e confronti sul tema delle prevaricazioni tra pari
- Colloqui di consulenza con genitori su problematiche dei figli legate al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo
- Colloqui di consulenza con Dirigenti Scolastici, personale docente e non docente su situazioni emergenti relativamente al fenomeno delle prepotenze tra pari
Per avere maggiori indicazioni e scaricare materiali sul tema visitare le sezioni del sito: eventi, progetti, articoli e pubblicazioni.
Educazione Psico-Affettiva e Sessuale
Adolescenti e sessualità: Il livello di conoscenza degli adolescenti risulta spesso scarso e permeato da false credenze. Ecco una breve digressione sulle loro curiosità, domande e dubbi:
- la prima volta è amore?
- Quando è il momento giusto per il primo rapporto?
- la contraccezione provoca rischi per la salute e a che età iniziare?
- Quando corro il rischio di rimanere incinta?
- La posizione durante un rapporto può influenzare il concepimento?
- In quale periodo del mese si possono avere rapporti liberi?
- Se si fa petting o sesso orale si può rimanere incinta?
- La masturbazione provoca danni?
- Se si è molto giovani bisogna comunque rivolgersi a un ginecologo prima di un rapporto?
L’Associazione offre spazi di ascolto e confronto rivolti ad adolescenti sulle tematiche della sessualità e dell’educazione psico-affettiva curati dalla dr.ssa A. Gismondi Psicologo clinico, Psicoterapeuta con formazione specifica nell’ambito della Sessuologia.
- Formazione sull’Educazione Affettiva e Sessuale rivolta ai genitori per sviluppare le loro abilità comunicative e la qualità dei rapporti con se stessi e con i propri figli.
- Formazione sull’Educazione Affettiva e Sessuale rivolta a insegnanti di diverso ordine e grado (scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado), al fine di:
- facilitare il processo di insegnamento/apprendimento,
- fornire informazioni (conoscenza dei contenuti dell’Educazione Sessuale),
- incrementare le abilità relazionali positive,
- incrementare il repertorio di abilità tecnico-educative.
L’obiettivo è di costruire una comunicazione “efficace” con i bambini/ragazzi a livello dei contenuti e dei significati della sessualità, che tenga sempre presente lo sviluppo cognitivo, affettivo, sociale e morale degli alunni.
- Interventi di Educazione Socio-affettiva-e Sessuale rivolti a bambini di fine ciclo della scuola primaria. Nelle classi IV e V è previsto un primo livello d’intervento, focalizzato su nozioni base di educazione socio-affettiva. Il corso, adeguato al livello di comprensione degli allievi, è realizzato con l’ausilio di materiali didattici specifici. I contenuti sono illustrati con un linguaggio scientifico ma pertinente alle capacità cognitive, comportamentali e relazionali degli allievi.
- Interventi di Educazione Socioaffettiva-Sessuale rivolti a pre-adolescenti e adolescenti. Sono previsti due livelli d’intervento, rivolti rispettivamente alle classi di Scuola Secondaria di I e II grado. In questa fase evolutiva i ragazzi hanno bisogno di alcune conoscenze di base riguardo all’educazione socio-affettiva e alla sessualità. I corsi prevedono la possibilità di far riferimento a moduli diversificati, che di volta in volta sono tarati a seconda dell’età dei ragazzi e dei bisogni soggettivi emersi nelle singole classi.
- Formazione sull’Educazione Affettiva e Sessuale rivolta ai collaboratori scolastici per guidarli nella lettura dello sviluppo psico-sessuale dei ragazzi e nella gestione dei rapporti interpersonali all’interno di una progettualità condivisa, tenendo conto della specificità del loro ruolo nella scuola.
- Educazione psico-affettiva e sessuale nella disabilità. È possibile organizzare percorsi di informazione/sensibilizzazione rivolti a genitori, educatori e operatori socio sanitari per facilitare la comprensione dello sviluppo psico affettivo e sessuale in soggetti diversamente abili.
Menopausa
La menopausa… Affrontiamola imparando a conoscerla meglio:
- Incontri di formazione per conoscere le diverse fasi della menopausa, legate a trasformazioni psicologiche e corporee che avvengono in questo particolare periodo della vita. La conoscenza scientifica dei cambiamenti in atto, consente alla donna di prendere contatto con il suo mondo interno e di recuperare quegli aspetti legati alla sfera sessuale personale e anche al rapporto con il partner.
- Gruppi di confronto e scambio tra donne per riflettere insieme e attivare strategie utili ad affrontare le criticità legate al climaterio. Utilizzo di questionari autosomministrati per sondare le difficoltà legate alla sfera del desiderio.
- Strategie alimentari per ridurre la sintomatologia in menopausa (ipercolesterolemia, osteoporosi, disfunzioni metaboliche, etc.) e per contrastare l’azione dei radicali liberi responsabili dell’ossidazione cellulare e dell’invecchiamento corporeo.
Gli interventi sono curati dalla dr.ssa A. Gismondi Psicologo clinico, Psicoterapeuta con formazione specifica nell’ambito della Sessuologia.
Disturbi del comportamento a scuola
“I Disturbi del Comportamento in Età Evolutiva vengono classificati nel DSM-IV-TR [American Psychiatric Association, 2000] nella categoria diagnostica dei “Disturbi da Deficit di Attenzione e da Comportamento Dirompente.
Fanno parte di questa categoria diagnostica i seguenti disturbi:
- Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività di tipo Combinato(ADHD);
- Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività di tipo con Disattenzione Predominante;
- Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività di tipo con Iperattività-Impulsività Predominati;
- Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività non Altrimenti Specificato;
- Disturbo della Condotta (DC);
- Disturbo Oppositivo Provocatorio (DOP);
- Disturbo da Comportamento Dirompente Non Altrimenti Specificato.
Il DSM-IV-TR per quanto riguarda in particolare il Disturbo della Condotta, considera, come caratteristica fondamentale per la diagnosi, “Una modalità di comportamento ripetitiva e persistente in cui i diritti fondamentali degli altri oppure le norme e le regole della società appropriate per l’età adulta vengono violate”.
(Cerutti R., Poli R., Guidetti V. (2005) Disturbi della condotta in Guidetti V., a cura di, (2005) “Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, Approfondimenti” Il Mulino, Bologna).
I disturbi del comportamento rappresentano una realtà che si evidenzia in molti contesti scolastici ed educativi. Esistono delle tipologie specifiche nelle quali i comportamenti aggressivi e distruttivi del soggetto si limitano al contesto familiare. Impulsività e iperattività caratterizzano questi disturbi creando situazioni spesso difficili da gestire sia da parte delle famiglie sia da parte degli operatori scolastici.
Per quanto riguarda in particolare il disturbo della condotta, ha un’incidenza stimata tra il 3 e il 5%, a seconda dell’applicazione più o meno rigida dei criteri diagnostici ed è più difficile da definire nei soggetti in età prescolare per le specifiche caratteristiche comportamentali dei bambini più piccoli. L’età di esordio del disturbo, tipicamente maschile, può condizionarne l’evoluzione così come degli interventi mirati possono favorirne una evoluzione positiva. A volte un disturbo del comportamento può essere reattivo ad una particolare situazione ambientale, soprattutto in età adolescenziale. Attraverso l’ausilio di specifiche tecniche d’intervento (tecniche di rinforzo, token-economy, tutoring) è possibile contenere in maniera adeguata la sintomatologia, senza ricorrere a supporti farmacologici. Anche la fitoterapia presenta risultati promettenti nel contenimento della sintomatologia, con effetti positivi nella possibilità di gestione dei comportamenti inadeguati.
ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività), disturbo Oppositivo-Provocatorio e disturbo della Condotta
- Colloqui di consulenza con genitori di bambini o adolescenti con problematiche legate a un disturbo del comportamento
- Interventi di sensibilizzazione e prevenzione rivolti a insegnanti di allievi con disturbi del comportamento in ambito scolastico
- Interventi di prevenzione dei disturbi del comportamento all’interno dei gruppi-classe, con particolare riferimento alle strategie utili per favorire l’attenzione e prevenire comportamenti dirompenti in ambito scolastico.
Formazione, aggiornamento e supervisione
- Percorsi di formazione, anche pluriennali, rivolti a docenti di ogni ordine e grado su tematiche inerenti alla promozione del benessere e la prevenzione del disagio in Età Evolutiva
- Interventi di sostegno e consulenza rivolti a insegnanti
- Incontri a tema rivolti a docenti per favorire l’auto-riflessione e il confronto sui bisogni e sulle motivazioni personali dell’insegnante al fine di utilizzare e potenziare le risorse personali esistenti
- Laboratori esperienziali rivolti a docenti per individuare strategie comunicative e relazionali più adeguate e funzionali al lavoro di gruppo.
Mediazione dei conflitti
- Consulenze di mediazione familiare nei casi di conflittualità tra genitori e figli, con particolare riguardo alle fasi più critiche dell’età evolutiva (preadolescenza e adolescenza).
- Consulenze di coppia nelle separazioni e/o divorzi, affinchè il minore possa mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascun genitore. Nei casi di conflittualità di coppia, la mediazione è utile per far raggiungere un accordo ai coniugi, al fine di tutelare l’interesse morale e materiale dei figli.
- Progetti mirati alla mediazione dei conflitti nel gruppo-classe: strategie per favorire l’ascolto attivo, l’autoconsapevolezza emozionale e la gestione creativa dei conflitti tra coetanei.
- Interventi di mediazione in situazioni di conflitto tra insegnanti e alunni volti al potenziamento della capacità di ascolto empatico, dell’intelligenza emotiva e della comucazione efficace al fine di prevenire le condotte a rischio e la devianza nei giovani.
- Training rivolto a docenti e/o allievi (con percorsi differenziati per questi ultimi, secondo le fasce di età) finalizzato alla:
- Gestione pacifica dei conflitti,
- Capacità di ricercare il benessere personale e promuovere quello altrui,
- Facilitazione dellla relazione secondo i principi della “mediazione”,
- Acquisizione dei fondamenti dell’Educazione emotivo-relazionale,
- Educazione alla Cittadinanza e alla Legalità.
- Mediazione tra docenti a scuola, con particolare riferimento al potenziamento delle abilità comunicative (ascolto attivo e “Messaggio-io”).
Sostegno alla Genitorialità
Le profonde trasformazioni sociali e culturali, hanno modificato l’assetto del vecchio modello familiare. La famiglia non è vista più come modello “unico” ma investe una pluralità di modi di stare insieme (coppie legalizzate, coppie di fatto, single, genitori biologici e non, coppie ricostituite, famiglie che si aggregano affrontando modalità di convivenza più disparate). Entrambi i genitori svolgono un ruolo attivo nell’educazione dei figli. È importante facilitare il compito attraverso diverse attività:
- Incontri d’informazione e di sensibilizzazione rivolti ai genitori attraverso gruppi di confronto e dibattiti su tematiche diverse. Il fine: far acquisire “l’intelligenza emotiva” e facilitare la percezione dell’altro come presupposto fondante per instaurare un dialogo interpersonale nuovo e costruttivo.
- Percorsi di sostegno alla genitorialità nelle diverse fasi del ciclo vitale (nascita dei figli, crescita, svincolo, separazione e peculiarità delle diverse fasi evolutive). Il ciclo vitale di un individuo si esplica in un mondo sociale in continua evoluzione che mette a dura prova le capacità di resistenza, di adattamento e di organizzazione della famiglia.
- Interventi formativi basati sulla comunicazione di coppia, sulla dimensione relazionale all’interno della famiglia e sugli stili educativi. Necessari perché nel nostro contesto socio-culturale è in atto un rinnovamento nella relazione di coppia paritaria e reciproca.
- Consulenza di coppia e/o familiare per sostenere i ruoli e le funzioni della coppia genitoriale e coniugale.
- Promozione di attività di cineforum e micro-cineforum per sensibilizzare i genitori su diverse tematiche inerenti al rapporto con i figli nelle diverse fasi della crescita
Psicologia Viaria e condotte a rischio su strada dei giovani
I giovani che si sperimentano su strada con un motoveicolo o un autoveicolo, a volte utilizzano il mezzo di locomozione per mettere in campo il loro senso di onnipotenza tipicamente adolescenziale. L’auto ma ancor più la moto, diventano strumenti per affermare la propria potenza e la propria invulnerabilità, spesso a dispetto delle più elementari norme di sicurezza previste dal Codice della Strada.
Conoscere le norme relative alla sicurezza su strada, fare un uso consapevole delle bevande alcoliche se si decide di mettersi alla guida, mantenere un comportamento corretto in strada valutando eventuali rischi ed evitando di mettere in pericolo se stessi ed eventuali passeggeri, rappresentano il punto di arrivo di un percorso di formazione che già a scuola sarebbe importante offrire ai ragazzi in occasione dei corsi per il conseguimento del CIG (Certificato di Idoneità alla Guida).
L’associazione, operando da anni in questo senso si prefigge, con le diverse attività svolte, il conseguimento dei seguenti obiettivi:
- Divulgazione di informazioni sulle principali condotte a rischio su strada dei giovani e promozione di iniziative mirate alla riduzione del fenomeno
- Organizzazione di incontri di sensibilizzazione rivolti ad adolescenti per promuovere l’adozione di comportamenti responsabili alla guida di autoveicoli o ciclomotori su strada
- Realizzazione di iniziative nelle scuole superiori per diffondere la cultura dell’Educazione alla Legalità e al rispetto delle principali normative che regolano la guida sicura
- Incontri informativi rivolti a genitori e/o insegnanti per approfondire il tema delle condotte a rischio su strada dei giovani, spesso associate all’uso di droghe e/o alcol
Gli interventi sono curati dalla dr.ssa R. POLI, Psicologo con formazione specifica in quest’ambito. ha collaborato con il CCISS ISORADIO per la divulgazione di conoscenze scientifiche su queste tematiche.
Attività di diagnosi e consulenza
- Terapie di sostegno individuale per dare supporto emotivo in situazioni di difficoltà esistenziali
- Terapie sistemico-relazionali rivolte a situazioni familiari problematiche
- Attività di diagnosi psicodiagnostica attraverso l’utilizzo di test specifici
- Interventi di psicoterapia sistemica della famiglia e della coppia per modificare alcuni schemi interattivi disfunzionali
- Interventi di ristrutturazione cognitivo-comportamentale per gestire attacchi di panico, depressione reattiva, disturbi d’ansia generalizzata, disturbi psicosomatici e fobie
- Terapie di gruppo
- Interventi di mediazione familiare in situazioni relazionali complesse
- Attività di psicodiagnosi e sostegno psicologico in età evolutiva.
Attività di diagnosi e TERAPIA NELLE DIPENDENZE (da sostanze E NON)
(Interventi riabilitativi brevi con le Tecniche di desensibilizzazione cognitiva)
- Interventi mirati nella prevenzione del consumo di ALCOL, soprattutto nei giovani e giovanissimi
- Interventi preventivi e terapeutici nei casi di SHOPPING COMPULSIVO (impulso irresistibile all’acquisto di vari oggetti)
- Interventi terapeutici e riabilitativi nel GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO o G.A.P. (impulso a giocare continuamente alle slot-machine, al lotto, al superenalotto, ai “gratta e vinci” e altro)
- Interventi di recupero e terapia nella dipendenza da cellulare
- Interventi terapeutici e riabilitativi nei casi di DIPENDENZA DA INTERNET e di eccessivo uso di Videogiochi e playstation
- Terapia di recupero nei casi di DIPENDENZA DA LAVORO ECCESSIVO
- Interventi di terapia nella DIPENDENZA DA ECCESSIVO ESERCIZIO FISICO
- Interventi terapeutici nel disturbo di percezione della propria immagine corporea (DISMORFOFOBIA)
- Interventi di recupero e terapia nei casi di CLEPTOMANIA (sottrazione inconsapevole di oggetti), PIROMANIA, TRICOTILLOMANIA (impulso incontrollato ad attorcigliare con forza i capelli tra le dita)
- Interventi di terapia nella DIPENDENZA DA STUDIO ECCESSIVO
Sul tema delle nuove dipendenze si organizzano:
- Seminari di formazione
- Sensibilizzazione nelle scuole di ogni ordine e grado
- Tecniche di desensibilizzazione cognitiva per affrontare le New Addiction
- Consulenze individuali, di coppia e/o familiari