0Interventi di consulenza sull’Educazione Sessuale rivolti alle classi Seconde eTerze Medie degli Istituti d’Istruzione Superiore di Primo Grado
INTRODUZIONE ED OBIETTIVI GENERALI
Tabù, stereotipi, esigenze comunicative pubblicitarie, sottocultura e residui forti di sovrastrutture ideologiche, fanno da padroni su tutte le sfere della vita, laddove manchi un aspetto di consapevolezza, spontaneo o guidato.
La sessualità è notoriamente la sfera più importante e coinvolgente di tutto l’aspetto vitale dell’uomo, a maggior ragione se preadolescente o adolescente; e questo non solo nel suo aspetto pratico di agito sessuale, ma soprattutto nel suo aspetto di catalizzatore di tutti gli atteggiamenti mentali e di strumenti concettuali da mettere in campo per strutturare le esperienze nei campi più disparati della vita.
Questa proposta d’intervento nel campo dell’educazione sessuale, si propone quindi solo in parte di educare alla sessualità pura e semplice e alla comprensione dei messaggi del nostro corpo e di quello dell’altro; punta soprattutto a inserire questo discorso in un più vasto ambito di socializzazione sana, a individuare le potenzialità del nostro essere, attraverso una più chiara identificazione dei confini e dell’identità di genere, da poter usare costruttivamente in ambiti socialmente accettabili.
Il compito educativo è sostanzialmente quello di equilibrare le componenti affettive ed emotive sempre in gioco in ogni aspetto della vita, soprattutto in quello direttamente o indirettamente legato alla sfera della sessualità.
La sessualità si articola in un rivolo di situazioni relazionali, affettive, empatiche ed acquista una dimensione particolare, spesso avulsa dalla consapevolezza e quindi di difficilissima gestione.
Il preadolescente ha bisogno di informazioni sulla sessualità, che ognuno vive secondo le proprie pulsioni e tabù di cui non si riesce a liberare. E’ necessario che si appropri degli strumenti per elaborare e costruire l’equilibrio del sentimento e dell’istinto.
L’impatto culturale nei confronti della sessualità rende difficile staccarsi da condizionamenti che tendono a camuffare in atteggiamenti superficiali ciò che invece dovrebbe essere interpretato come un comportamento naturale soltanto da incanalare in un modus vivendi che sia lecito e regolato da norme etiche.
Il mondo della sessualità è un mondo dove mente, corpo e relazione sono intrecciati fortemente tra loro: questo mondo è spesso ignorato e nascosto dalla famiglia, ma anche mistificato dalla realtà sociale, con tutte le sue contraddizioni, legate in ultima analisi all’uso che della sessualità si fa nei mass-media.
Nella sessualità esistono regole di comportamento e momenti adeguati da rispettare per poter convivere positivamente nella società.
La cosa più difficile, come sempre, è quella di trovare un’equilibrata modalità di comunicazione che permetta di far passare un messaggio di equilibrio, senza suscitare reazioni di rifiuto o di opposizione. Questi sono i compiti più importanti e difficili degli educatori e degli addetti ai lavori.
OBIETTIVI SPECIFICI PER LE CLASSI SECONDE MEDIE
Particolare rilevanza sarà data all’argomento CONTRACCEZIONE per stimolare la consapevolezza del preadolescente al fine di fare una scelta consapevole e responsabile del metodo contraccettivo idoneo alla prevenzione delle nascite e delle malattie quando entrerà nella fase psicosessuale matura.
È previsto inoltre un approfondimento relativo alla vaccinazione contro il Papilloma virus, soprattutto in considerazione del fatto che gli alunni di sesso femminile sono rientrate nella fase di vaccinazione preventiva gratuita prevista dal Servizio Sanitario Nazionale.
MODALITÀ OPERATIVE:
Ciascun intervento si articola in tre incontri di informazione/consulenza sulle tematiche dell’Educazione sessuale, della durata di due ore ciascuno.
Per garantire la massima riservatezza relativamente ai contenuti emersi si raccomanda vivamente di salvaguardare la composizione di ciascun gruppo classe, evitando smembramenti o accorpamenti che invalidano la valenza educativa dell’esperienza stessa.
Nel corso dell’ultimo incontro è prevista una verifica scritta riguardo alla comprensione dei contenuti emersi; questa modalità operativa consente agli esperti di avere un feedback rispetto al passaggio corretto delle informazioni trasmesse, e rappresenta un’ulteriore occasione di chiarimento per i ragazzi su eventuali dubbi ancora presenti nel gruppo.
Al termine degli interventi, è previsto un breve incontro di consulenza con i docenti coordinatori delle diverse classi per confrontarsi sull’esperienza vissuta dai ragazzi.